Come richiedere online i 320 euro del bonus vacanze: la guida per pensionati e famiglie

La misura del bonus vacanze rappresenta un sostegno economico pensato per incentivare il turismo interno e fornire un aiuto concreto a pensionati e famiglie con redditi medi e bassi. Nel 2025, la possibilità di ottenere un contributo fino a 320 euro tramite piattaforme digitali si conferma una delle iniziative più attese per facilitare la ripresa economica e offrire opportunità di svago e benessere ai nuclei familiari e ai cittadini anziani.

Requisiti necessari e beneficiari del contributo

Il primo passo fondamentale per accedere al bonus è la verifica dei requisiti. Il beneficio è rivolto a tutti i pensionati, famiglie e nuclei che presentano un ISEE valido e inferiore alla soglia massima fissata dalle norme, generalmente pari a 40.000 euro. È importante che il valore ISEE sia calcolato prima della domanda. Si invitano quindi gli interessati a rivolgersi a CAF o commercialisti per ottenere l’attestazione aggiornata, che rappresenta il filtro principale di accesso al Bonus.

Le categorie che possono richiedere la misura variano a seconda dell’intervento specifico: nel caso di soggiorni INPSieme Senior l’agevolazione è pensata per i pensionati, mentre in ambito familiare il voucher è destinato alle famiglie con figli o a carico. Il bonus viene erogato sotto forma di voucher digitale, utilizzabile esclusivamente presso strutture ricettive convenzionate in Italia, e deve essere speso entro i limiti temporali fissati dal bando annuale.

Procedura online, credenziali e tempi per inviare la domanda

Dal 2025, l’intero iter di domanda avviene esclusivamente in modalità telematica. È indispensabile possedere una identità digitale SPID, una Carta d’Identità Elettronica (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) identità digitale. Tali strumenti permettono l’identificazione sicura e l’accesso ai portali pubblici.

Per i beneficiari pensionati, la procedura di richiesta prevede:

  • registrazione alla banca dati INPS come richiedente della prestazione;
  • accesso al sito ufficiale inps.it o al “Portale Prestazioni Welfare” tramite le proprie credenziali;
  • selezione dell’area tematica dedicata (ad esempio “EstateINPSieme Senior”) e compilazione della domanda mediante il servizio “Gestione domanda”;
  • autorizzazione all’utilizzo dei propri contatti all’interno dell’area MyINPS per ricevere comunicazioni sullo stato della pratica.

La finestra temporale di presentazione va generalmente dalle ore 12 del 24 marzo alle ore 12 del 16 aprile dell’anno di riferimento. È fondamentale rispettare questa scadenza per non perdere l’opportunità di accedere all’agevolazione, dato che le domande presentate fuori termine non vengono prese in carico .

Per le famiglie, la procedura si svolge prevalentemente tramite app IO, disponibile per smartphone. Una volta scaricata l’applicazione, si effettua il login con SPID o CIE e si accede alla sezione riservata ai bonus e agli sconti, dove la voce “Bonus vacanze” consente di avanzare la richiesta. In alternativa, alcuni bandi regionali o comunali richiedono l’invio della domanda da portali specifici o mediante sportelli digitali, seguendo comunque un iter di autenticazione analogo .

Gestione, uso e ricezione del voucher

Dopo aver correttamente inoltrato la domanda, il sistema verifica in tempo reale la presenza dei requisiti, tra cui il possesso e la congruità dell’ISEE. Una volta validata la richiesta, il beneficiario riceve il voucher elettronico di importo variabile fino a 320 euro – a seconda della situazione dichiarata e del bando di riferimento – che potrà essere speso presso strutture ricettive (alberghi, villaggi turistici, campeggi, ecc.) aderenti all’iniziativa.

È essenziale controllare la data di validità e le condizioni di utilizzo del voucher, prestando attenzione ai vincoli di periodo, alle tipologie di strutture ammesse e agli importi massimi riconosciuti in funzione della composizione familiare o delle caratteristiche del pensionato.

L’erogazione può avvenire tramite:

  • app IO, visualizzando un codice QR o un codice alfanumerico univoco da presentare alla struttura per la fruizione dello sconto diretto sulla spesa prevista;
  • area riservata del sito INPS, dove sarà possibile stampare o scaricare il voucher da consegnare al momento della prenotazione.

La struttura verifica il codice e lo registra ai fini della compensazione fiscale, senza che il beneficiario debba anticipare l’intera cifra.

Domande frequenti e considerazioni pratiche

Uno dei quesiti più ricorrenti riguarda la cumulabilità del bonus vacanze con altri incentivi e sconti: generalmente, il voucher statale o INPS è personale e non cedibile e, salvo disposizioni diverse dal bando, non è cumulabile con altre agevolazioni della stessa natura per lo stesso periodo. Tuttavia, è sempre possibile richiedere sconti o promozioni aggiuntive messe a disposizione direttamente dalle strutture ricettive.

Gli enti preposti pubblicano annualmente elenchi di alberghi e villaggi aderenti: è fondamentale verificare prima della prenotazione la partecipazione della struttura selezionata all’iniziativa, per evitare la mancata accettazione del voucher.

Da sottolineare anche che la rinuncia o la mancata utilizzazione nei termini previsti comporta la decadenza automatica dal diritto all’incentivo, senza possibilità di recupero nell’anno successivo.

La procedura digitale garantisce rapidità e tracciabilità di tutte le fasi, permettendo un monitoraggio in tempo reale dello stato della domanda. In caso di dubbi o difficoltà tecniche, il contact center INPS e l’assistenza digitale dell’app IO sono a disposizione per fornire supporto agli utenti, soprattutto ai pensionati meno avvezzi all’uso delle piattaforme telematiche.

Va ricordato che il sistema pubblico di identità digitale (SPID) e la CIE sono necessari anche per accedere ad altri servizi online della pubblica amministrazione, rendendo la loro attivazione strategica non solo per il bonus, ma per una vasta gamma di incentivi e pratiche amministrative digitali.

Infine, attenzione a tentativi di truffa: l’unico canale ufficiale per inoltrare la domanda resta il sito INPS o l’app IO, e non va mai fornito il proprio SPID o dati sensibili a soggetti terzi non autorizzati.

Lascia un commento